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Il San Miniato pensa in grande. Mastacchi: "L´obiettivo è portare questa società in Eccellenza

09-05-2017 14:54 - News Generiche
E´ passato un mese dal pareggio di Acquaviva, ma l´eco della grande cavalcata del San Miniato in Terza Categoria è ancora vivo. Il club nero-verde è sempre stato primo, non ha mai mollato e alla fine ha brindato per quello che era l´obiettivo iniziale. "Quando parti per vincere, confermarti non è mai facile" – racconta il mister Claudio Mastacchi. "Tutti lo sapevano che eravamo la squadra da battere. E´ venuto fuori un gran gruppo, speriamo di confermarlo, migliorandolo con qualche elemento, per provare a vincere anche l´anno prossimo".


L´obiettivo, quindi, non cambia.


L´obiettivo è di portare il San Miniato in Eccellenza. Certo, sarà sempre più complicato, ma la società è ambiziosa, i dirigenti lo stesso e noi pensiamo in grande. Stanno dando un forte impulso al settore giovanile e avere una squadra in Eccellenza porta grandi vantaggi. Consente uno sbocco per i giovani, per chi non è ancora pronto per il professionismo.


Certo è che il San Miniato ha strutture per affrontare ben altre categorie.


Parte da una buona base, anche se poi andrebbero ingrandite. Ma so che il presidente ha grandi progetti anche in questa direzione.


Tornando al campionato, non è stato tutto rose e fiori.

Le concorrenti non hanno mai mollato.
E´ vero, Acquaviva, Sporting Poggibonsi e Meroni sono sempre rimaste attaccate. Noi abbiamo passato un momento più difficile, con diversi infortuni, in cui ha giocato qualche ragazzo degli Allievi. Ma grazie al gruppo ne siamo usciti fuori alla grande.


Dalla finale playoff è venuta fuori la seconda promossa in Seconda, l´Aquaviva.


Penso sia un verdetto meritato, delle tre era la più attrezzata. Poggibonsi e Meroni sono due buone squadre ma l´Acquaviva ha qualcosa in più a livello di esperienza. Loro sono calati nel finale perché, essendo una squadra matura, col caldo ha avuto un po´ di difficoltà.


L´anno prossimo, quindi, serviranno pochi accorgimenti.


La squadra era già composta da giocatori che avevano fatto Prima e Seconda Categoria. Serviranno 4-5 quote obbligatorie, più due-tre elementi, in difesa e in attacco.


Differenze tra Terza e Seconda Categoria?


In Seconda ci sono 5-6 squadre agguerrite in testa, sarà dura perché c´è competizione. E poi c´è la zona retrocessione, quindi sarà un campionato vero fino in fondo.
Giuseppe Ingrosso

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